Si è rotta una mainline di 270 metri, inspiegabilmente?

Recentemente è successo un fatto molto grave che è passato un po’ troppo sotto silenzio, forse perché, per fortuna, non ha avuto conseguenze gravi.

A luglio 2022, in Francia, si è rotta inspiegabilmente una mainline su un setup di 265m (!!). La fettuccia era una joker di Slack Inov e la casa produttrice ha subito avviato un’analisi della fettuccia per capire cosa abbia potuto portare alla rottura.

I fatti

Il setup aveva come main Maverick e Joker, unite con maglia rapida ai sewn loop, e Maverick e White Magic come backup, anche queste connesse con maglia rapida.
Sulla joker era presente un t-loop che però non era utilizzato ed era chiuso con del nastro; Mainline e backup non erano dunque unite da alcuna connessione. Dopo il montaggio sono state fatte due session, con svariati leashfall senza conseguenze. La rottura si è verificata durante la terza session.

Durante la terza session, dopo alcuni leashfall, la linea si è rotta mentre lo slackliners stava rimontando sulla linea(!!).
La linea si è rotta tra due cuciture del t-loop, ad una distanza di circa 75m dallo slackliner. Si ipotizza che la tensione al momento della rottura fosse massimo di 5 kN.

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la dinamica della rottura

Le Ipotesi

Il difetto di fabbrica della cucitura: una delle ipotesi incluse nel report di Slack Inov è il difetto di fabbrica. La linea era datata prima del 2019, quindi cucita con il vecchio metodo non automatizzato, che è entrato in vigore invece dal 2019 in poi. Questo potrebbe aver portato ad una cucitura non ottimale che avrebbe potuto danneggiare la fettuccia nel punto di cucitura.

Indebolimento delle fibre: il t-loop è sempre stato chiuso dal nastro, ciò avrebbe potuto racchiudere dentro sporcizia o altre sostanze che possono aver creato muffe o altro che ha indebolito le fibre.

Fattori esterni: altri fattori, come forte risonanza o altri non meglio specificati, potrebbero aver contribuito alla rottura.

Come è facile intendere, nessuna di queste spiegazioni sembra verosimile, se non si immagina magari una combinazione di carico ciclico su un difetto di fabbrica. Tuttavia i test dell’ISA sul carico ciclico (ne abbiamo parlato in questo articolo) non hanno segnalato nessuna influenza sulle cuciture.

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La fettuccia incriminata

I test

Slack Inov ha testato la fettuccia incriminata, trovando valori piuttosto normali per una fettuccia usata. 23 kN in una porzione di fettuccia senza cuciture, 20 kN nella restante porzione del t-loop, 17 kN sulle restanti cuciture del t-Loop.

Oltre a ciò, hanno testato una seconda fettuccia identica, acquistata dallo stesso cliente nello stesso periodo, ottenendo ancora risultati nella norma: 20-22 kN sulla fettuccia senza cuciture, 19 kN sulla main nella zona del t-loop, 16 kN tirando il t-loop stesso.

E ancora, Slack Inov ha condotto ulteriori test per provare a cercare una causa, ad esempio testando cuciture sbagliate o imprecise (cuciture eseguite con aghi rotti o surriscaldati), senza trovare qualcosa che possa però spiegare il carico così basso al quale questa Joker si è rotta.

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i test sperimentali per individuare le potenziali cause

Conclusioni (e colpo di scena)

Questo episodio rimane dunque un mistero senza una spiegazione conclusiva, come dichiara anche il report di Slack Inov, che però ammette che la causa più probabile possa essere proprio il difetto di fabbrica, che in maniera molto sfortunata ha indebolito entrambi gli strati di fettuccia portando alla rottura.

C’è però un’altra ipotesi che va considerata, sebbene anche questa non abbia una prova che la dimostri: il danno elettrostatico.
Sebbene ancora non si conosca molto bene la dinamica, si suppone che, su linee molto lunghe con aria caricata elettrostaticamente - quindi prima, durante o dopo un temporale - la linea possa diventare un conduttore di elettricità.
Se infatti si formano in cielo zone con differente carica elettrica e la linea è bagnata, si può creare corrente elettrica nella fettuccia stessa, che diventa un conduttore perfetto a causa dell’acqua che rimane intrappolata nelle fibre. Può accadere però che, siccome la porzione di fettuccia sotto le connessioni rimane chiusa con il nastro, la porzione di fettuccia coperta resti più asciutta; in questo caso, siccome la corrente non ‘riesce’ a passare agevolmente poiché c'è più resistenza, si genera calore durante il passaggio di elettricità e questo può danneggiare le fibre.

Se a prima vista questa sembra un’ipotesi assurda, c’è da ricordare che episodi di questo tipo sono già accaduti e piccoli danni da bruciatura sono stati rinvenuti proprio in corrispondenza delle cuciture, nascoste dai nastri.
Resta il fatto che questa rimane un’ipotesi, poiché appunto in questo caso non è stata dimostrata.

Questo episodio ci insegna e ci ricorda alcune cose importanti:

  1. Il backup non è li per bellezza! Serve a salvare le vite in queste situazioni inspiegabili e sfortunate, che per fortuna sono rare.
  2. Le connessioni vanno utilizzate! Sebbene questa volta sia andata molto bene, si spera che nessuno voglia ripetere l’esperienza di una caduta su un backup di 270 metri!
  3. Ispezionate le vostre fettucce! Specialmente le cuciture, anche se sono ‘protette’ dal tape: ogni tanto vanno controllate!


Per approfondimento, rimandiamo al report completo di Slack Inov.

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